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REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI 

Il regolamento degli studenti si ispira ai principi dello Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/1998) ed alla successiva integrazione (DPR 235 del 21/11/2007). Ha lo scopo di individuare i diritti e i doveri, le norme e le sanzioni, che devono regolare la vita dell’Istituto. 

Ogni componente dell’Istituto ha il dovere di osservare e di far osservare il presente regolamento.

 

Diritti 

  1. Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, secondo quanto previsto dal Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Nell’ambito delle risorse disponibili sono assicurate attività di sostegno o di recupero volte a promuovere il successo formativo. 
  1. Ciascun studente ha diritto ad una valutazione tempestiva e trasparente per poter rendersi conto del proprio profitto. Di norma, ciascuna prova scritta deve essere corretta e valutata prima della successiva e il risultato della verifica orale reso noto al termine della prova medesima. 
  1. Gli studenti devono essere informati tempestivamente sulle decisioni che li riguardano e sulle norme che regolano la vita della scuola. Gli strumenti della comunicazione ordinaria sono le circolari del Preside, di cui è obbligatoria la lettura nelle classi, gli atti esposti all’albo dell’Istituto o inviati a domicilio. I Coordinatori delle classi informano periodicamente gli allievi sulle decisioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Classe. 
  1. Gli studenti hanno diritto ad esprimere liberamente ma in modo corretto la propria opinione, sia in classe sia attraverso gli organi collegiali e lo staff di Presidenza degli Possono rivolgersi al Dirigente Scolastico per discutere problemi, condividere soluzioni concernenti fatti, comportamenti o decisioni che li riguardano. 
  1. Gli studenti hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della scuola, nel rispetto del ruolo e dei compiti istituzionali delle altre componenti. Hanno facoltà di avanzare proposte per il miglioramento del Piano dell’Offerta Formativa, e in genere dell’attività didattica 
  1. Gli studenti hanno diritto al rispetto, alla tutela della loro persona e alla riservatezza sui dati della loro vita personale e scolastica, fatto salvo il dovere della scuola di informare i genitori sul comportamento e sul profitto dei figli, anche se maggiorenni. 
  1. Gli studenti hanno diritto di riunirsi in associazioni, previa approvazione dello statuto da parte del Consiglio d’Istituto. Presentando domanda al Dirigente scolastico, firmata dai Rappresentanti di Classe o d’Istituto, possono usufruire annualmente di due assemblee e di tre conferenze su tematiche di rilevanza culturale, sociale e professionale con interventi di esperti interni e/o esterni. 
  1. Gli studenti possono usufruire, per un’ora la settimana, di un servizio di Sportello in cui sarà presente il Docente che collabora all’organizzazione degli studenti.

Tale servizio è finalizzato

  • a ricevere coloro che intendono avvalersi, tramite appuntamento, del servizio CIC; 
  • a fornire supporto in merito ad eventuali problematiche sul piano dell’attività didattica (attività di studio, programmi, interventi di recupero, attività complementari ed integrative…) e su quello dell’autonomia organizzativa (utilizzo degli spazi scolastici e dei laboratori, uso dei distributori automatici di bevande/merendine…, Regolamento di Istituto, Regolamento degli Studenti e/o altre informazioni concernenti l’organizzazione della scuola). 

Doveri 

  1. Gli studenti sono tenuti a frequentare con regolarità le lezioni, a rispettare puntualmente l’orario scolastico, a svolgere con impegno le verifiche, evitando ogni comportamento elusivo o scorretto. 
  1. Gli studenti devono evitare ogni forma di prevaricazione, di aggressività o di molestia nei confronti dei compagni e delle compagne. Devono rispettare i beni degli altri con la stessa cura che hanno per i propri. 
  1. Gli studenti devono avere nei confronti del Dirigente, di qualunque docente della scuola, di tutto il personale non docente un comportamento corretto, in particolare quando viene chiesto il rispetto del presente regolamento. 
  1. Gli studenti devono prestare la massima cura nell’uso dei laboratori, delle attrezzature e delle aule, impegnandosi a risarcire i danni arrecati ai beni della scuola. 
  1. Gli studenti devono osservare con scrupolo le disposizioni organizzative impartite e devono ottemperare con scrupolo alle norme di sicurezza, rispettando la segnaletica o l’attrezzatura 
  1. Gli studenti devono contribuire a mantenere accogliente e pulito l’ambiente scolastico. Devono rispettare le norme igieniche e il divieto di fumo. 
  1. Gli studenti devono portare a scuola i libri di testo, gli strumenti d’uso personale per le esercitazioni o gli effetti necessari per le attività di educazione fisica. Non possono introdurre nella scuola oggetti non necessari all’attività scolastica, specie se costituiscono occasione di distrazione o di pericolo. 

 

Regole di comportamento 

1.         Rispetto delle persone

E’ compito fondamentale della comunità scolastica sviluppare ogni forma di dialogo, di comprensione e di solidarietà tra le sue componenti. E’ pertanto necessario che ciascuno abbia per gli altri lo stesso rispetto che chiede per sé. Sono perciò molto gravi e severamente sanzionabili tutti i comportamenti che offendono moralmente o procurano danni fisici alle persone.

Dei fatti accaduti deve essere data sollecita comunicazione al Dirigente Scolastico, che prenderà i provvedimenti del caso. In nessuna circostanza è consentito farsi giustizia da sé. 

  1. Rispetto dei beni

Il danneggiamento e la sottrazione dei beni dei compagni, i guasti ai locali, alle suppellettili e alle attrezzature della scuola costituiscono un comportamento antisociale che va sanzionato secondo la gravità con il risarcimento del danno o con la sospensione dalle lezioni. 

Tali provvedimenti sono validi sia che il danno sia stato procurato intenzionalmente o per incuria e disattenzione.

Nel primo caso, oltre al risarcimento del danno, gli organi competenti provvederanno a deliberare un’adeguata sanzione disciplinare.

Nel secondo caso, invece, gli studenti o lo studente provvederanno alla riparazione del danno arrecato.

In caso non vi siano delle responsabilità accertate, il danno verrà risarcito o da tutta la classe o da tutti gli studenti dell’istituto.

La finalità della sanzione è responsabilizzare gli studenti al rispetto dei beni che appartengono alla comunità scolastica o ai singoli compagni. 

3.      Rispetto degli ambienti

L’igiene e la pulizia dei locali della scuola, che è compito del personale ausiliario, sono affidate anche al senso civico degli studenti e al loro rispetto per il lavoro altrui. Tutti i comportamenti che degradano l’ambiente scolastico, come imbrattare banchi e pareti, gettare carte o rifiuti fuori dalle finestre, possono essere oggetto di sanzione disciplinare, oltre che di risarcimento del danno. 

4.      Rispetto dei tempi

Il funzionamento della scuola e l’attività didattica, basati sull’impegno e il lavoro associato delle diverse componenti (studenti, docenti, ATA), richiedono un attento rispetto dell’orario delle lezioni. E’ pertanto necessario, ad evitare interruzioni e disturbo, che ciascuno si attenga agli orari e ai tempi previsti per le singole attività. Sono perciò censurabili i ritardi abituali, gli indugi intenzionali e ogni forma di uso arbitrario del tempo dedicato alle attività didattiche. 

5.    Attività didattiche e viaggi d’istruzione

Le lezioni, le esercitazioni di laboratorio, le attività esterne e di progetto, l’educazione fisica, le visite e i viaggi di istruzione sono gli strumenti attraverso i quali l’Istituto realizza il piano dell’offerta formativa e assicura il diritto all’apprendimento. E’ perciò sanzionabile, secondo gravità, ogni forma di disturbo o turbativa di tale attività, specie se intenzionale e ripetuta. Gli allievi che col proprio comportamento abbiano dimostrato di fraintendere il senso dei viaggi d’istruzione pregiudicando la riuscita degli stessi possono essere esclusi dalle uscite dal Consiglio di Classe e/o dal Dirigente.

Nel caso di mancata partecipazione a visite e/o viaggi di istruzione, le quote depositate dagli studenti non possono in nessun caso essere restituite. 

6.    Sicurezza

La segnaletica e le attrezzature di sicurezza svolgono l’importante funzione di garantire in caso di emergenza l’incolumità di tutti. Il danneggiamento intenzionale di tali mezzi, oltre che con il risarcimento e con la multa, può essere punito con la sospensione dalle lezioni. Sono del pari sanzionabili i comportamenti pericolosi come correre nei corridoi e nelle scale, accendere sostanze infiammabili, gettare oggetti dalle finestre, ecc. 

7.    Documenti scolastici

Il registro di classe, il registro del professore, il libretto personale dello studente sono documenti ufficiali della scuola che devono essere trattati con cura e rispetto. Ogni manipolazione, sottrazione, falsificazione di tali atti costituisce per gli studenti una grave mancanza disciplinare ed è sanzionabile anche con la sospensione dalle lezioni. 

8.      Assenze dalle lezioni

Il diritto allo studio comporta il dovere di frequentare con regolarità le lezioni. La partecipazione all’attività didattica costituisce parte integrante del profitto e perciò le assenze, anche se giustificate, incidono sul voto di profitto e sul credito scolastico.

Le assenze sono giustificabili dal Dirigente scolastico o dai docenti delegati solo in caso di malattia o di gravi motivi familiari. Gli alunni che sono stati assenti devono, al rientro in classe, presentare sul libretto personale una richiesta di giustificazione con i motivi dell’assenza, firmata da un genitore per i minorenni o dagli allievi stessi se maggiorenni.

Il DPR n° 122 del 22/09/2009 che “ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascun studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato”.

Con CM n° 20 del 04/03/2011 viene precisato che il conteggio delle assenze viene fatto non sulle giornate, ma sulle ore complessive di assenza rispetto al quadro orario dei singoli percorsi di ciascuna classe.

La suddetta circolare prevede altresì che il Collegio dei Docenti detti i criteri di deroga per casi eccezionali e documentati.

Le deroghe deliberate nei C.D. del 29/10/2012 e del 23/01/2013 relative al conteggio delle ore di assenza degli studenti sono le seguenti:

  • Gravi motivi di salute adeguatamente documentati
  • Terapie e/o cure programmate
  • Donazioni di sangue
  • Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI
  • Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. legge n° 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; legge n° 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987)
  • Partecipazione a giornate di orientamento universitario, accademico etc…autorizzate dalla scuola
  • Partecipazione ad eventi culturali, convegni, scambi culturali, soggiorno all’estero nell’ambito di programmi europei e/o iniziative autorizzate dagli organi scolastici
  • Gravi motivi di famiglia ( lutto)
  • Ritardi dovuti a mezzi di trasporto e permessi documentati
  • Per gli studenti del corso serale, partecipazione a corsi su richiesta cogente del datore di lavoro o esigenze lavorative certificate dallo stesso.
  • Chiusura dei plessi per avverse condizioni
  • Giorni di sciopero totale del personale con chiusura dei

 

Si ricorda che:

  • sono esonerati dal conteggio delle ore di assenza gli alunni che sono inseriti nei progetti di
  • Le suddette deroghe vengono applicate per casi eccezionali e documentati in cui il singolo allievo ha superato il limite massimo consentito di assenze, a patto che il Consiglio di Classe abbia sufficienti elementi per poter procedere alla fase valutativa.

 

9.      Giustificazione delle assenze

Il Dirigente Scolastico o i Coordinatori d’Istituto possono dichiarare non giustificate le assenze quando i motivi addotti sono futili o mirano ad evadere le prove di valutazione, oppure quando le richieste di giustificazione non sono presentate tempestivamente. Le assenze non giustificate costituiscono mancanza disciplinare e contribuiscono a determinare il voto di condotta.

Dopo tre giorni di mancata presentazione delle giustificazioni, i Coordinatori di Classe provvederanno a contattare le famiglie e ad inviare gli allievi inadempienti in Presidenza negli orari prescritti.

Nel caso di falsificazione delle firme il libretto personale è ritirato e le assenze successive devono essere giustificate personalmente dai genitori.

Le assenze collettive non sono di norma giustificabili. Al rientro gli allievi, anche se maggiorenni, devono presentare sul libretto personale (comunicazioni scuola-famiglia) una dichiarazione che i genitori sono a conoscenza dell’assenza effettuata. 

10.  Ingresso a scuola

L’ingresso degli allievi nei locali dell’Istituto avviene al suono della campanella. Gli allievi in ritardo possono essere ammessi in classe fino alle 8.15. Dopo le ore 8.15 gli accessi vengono chiusi e gli allievi ammessi alle ore 9.00 dal docente della seconda ora.

Dopo la seconda ora di lezione l’allievo in ritardo viene ammesso in classe dall’Ufficio di Presidenza solo per motivi eccezionali o se l’allievo è accompagnato da un genitore.

I Coordinatori di Classe provvederanno a contattare le famiglie e ad inviare in Presidenza gli allievi che si rendono protagonisti di ripetuti ritardi ingiustificati.

I continui ritardi dovuti ad incuria incidono sul voto di condotta e possono comportare sanzioni disciplinari. 

11.  Uscite anticipate

L’uscita anticipata fino ad un massimo di due ore può essere concessa solo su richiesta motivata presentata con almeno un giorno di anticipo. Il Dirigente scolastico o i Coordinatori di sede valuteranno le modalità per la relativa autorizzazione. Verrà concessa l’uscita anticipata senza richiesta presentata in anticipo solo in casi eccezionali e dopo aver contattato le famiglie, che nel caso di allievi minorenni devono prenderli in consegna di persona, salvo comprovata impossibilità . Per nessun motivo è possibile concedere permessi d’uscita per tutto l’anno scolastico, anche se per un solo giorno alla settimana.

I soggetti diversi dai genitori che vengono a ritirare gli alunni devono essere previamente autorizzati dagli stessi per iscritto e devono essere individuabili nella loro identità anagrafica.

L’uscita dalla scuola durante l’orario scolastico senza autorizzazione costituisce grave mancanza disciplinare, oltre che occasione di rischio perché priva l’allievo della copertura assicurativa. 

12.  Uscite dall’aula

Durante le ore di lezione gli allievi possono assentarsi dall’aula per breve tempo solo in casi eccezionali se autorizzati dall’insegnante in servizio. Gli allievi devono rientrare in aula il più presto possibile, senza indugiare nei corridoi o nei servizi. L’intervallo per la ricreazione non può essere soppresso, ma può slittare per ragioni didattiche. 

13.  Oggetti estranei

Non è consentito portare ed usare a scuola oggetti estranei all’attività didattica, specialmente se possono essere occasione di pericolo, di danno, o di disturbo. Il cellulare non deve essere usato durante lo svolgimento delle attività didattiche. Nel caso di abuso il telefonino può essere ritirato dal docente e consegnato in segreteria didattica per essere successivamente restituito ai genitori.

In particolare non devono essere introdotti nei locali scolastici prodotti alcolici o stupefacenti di qualsiasi tipo, sostanze infiammabili o esplosive, come petardi e fuochi di artificio. Le violazioni sono sanzionate con la multa e nei casi più gravi con la sospensione. 

14.  Divieto di fumo

Ai sensi del DDL del 26/07/13 è vietato fumare in qualsiasi locale della scuola aperto al pubblico inclusi l’atrio, i corridoi, i locali di servizio nonché gli spazi antistanti l’ingresso dell’edificio, compresi i cortili.

Oltre alla multa stabilita dalle vigenti disposizioni, gli allievi, se recidivi, possono incorrere anche in provvedimenti disciplinari. 

Sanzioni 

  1. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino delle regole della comunità scolastica.

Le sanzioni sono sempre temporanee ed ispirate al principio della riparazione del danno. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.

  1. Le sanzioni previste e le persone o gli organi competenti ad erogarle sono le seguenti:

Rimprovero scritto (nota)

Docente

Risarcimento, multa, sanzione alternativa

Dirigente Scolastico

Sospensione fino a 15 giorni

Consiglio di Classe

Allontanamento

scolastico

fino

al

termine

dell’anno

Consiglio di Istituto

Allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del

corso di studi

Consiglio di Istituto

           

 

Le note dei docenti sono registrate agli atti della scuola e contribuiscono a determinare il voto di condotta in sede di scrutinio.

Le multe in denaro, fino ad un massimo di € 50, sono stabilite dal Dirigente Scolastico a seconda della gravità del comportamento. L’importo versato viene di norma utilizzato per finanziare le attività degli studenti.

Il Dirigente Scolastico, nei casi di urgenza o gravità, può disporre l’allontanamento cautelare dell’allievo fino ad un massimo di due giorni. 

  1. La convocazione del Consiglio di Classe in seduta disciplinare è disposta dal Dirigente Scolastico nel caso di gravi o reiterate mancanze disciplinari o in presenza del rifiuto da parte dell’allievo di versare la somma stabilita per il risarcimento o la multa. 
  1. La sospensione fino a 15 giorni è disposta dal Consiglio di Classe, convocato dal Dirigente Scolastico in seduta Nel caso sia richiesta una sanzione più grave, il Consiglio delibera la trasmissione degli atti al Consiglio di Istituto, che decide in merito. 
  1. Il Consiglio di Classe in seduta disciplinare opera in due fasi. In una prima riunione lo studente è invitato ad esporre la sua versione dei fatti e le sue ragioni 

Successivamente il Consiglio, dopo essersi riunito, decide a maggioranza sulla sanzione da infliggere o sul trasferimento degli atti al Consiglio di Istituto. 

  1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso all’organo di garanzia dell’Istituto, entro 15 giorni dalla comunicazione della punizione.

L’organo di garanzia è nominato annualmente dal Consiglio di Istituto ed è composto da un docente, un genitore e uno studente. E’ suo compito decidere sui ricorsi presentati e su eventuali controversie nell’applicazione del presente regolamento.